GNU/LinuxSistemi operativi

Da Windows a Linux: semplici passi per un’installazione sicura

Come attivo utente e sostenitore del Pinguino, molto spesso leggo richieste di supporto riguardanti l’installazione di una Distro Linux da parte di utenti Windows, attratti dalla libertà e flessibilità dei sistemi operativi in questione. Così, ho deciso di scrivere questo articolo per tenerlo a portata di mano, e fornire il link agli utenti in caso di necessità.

ATTENZIONE: la presente guida sarà aggiornata nel tempo, al fine di completarla e renderla quanto più comprensibile possibile.

Il presente articolo sarà così suddiviso:

  1. Breve intro a Linux;
  2. Le Distro Linux;
  3. Come preparare il proprio PC;
  4. Installazione di una Distro Linux in Dual Boot con Windows;
  5. Post-Installazione.

Breve intro a Linux

Dopo essermi letto il libro su Linus Torvalds, credo di aver alcuni elementi per illustrarvi brevemente cosa sia Linux e quale sia la chiave vincente del progetto.
Nel lontano 1991, un tizio di nome Linus, ai tempi studente universitario, aveva a che fare giornalmente con Minix, un sistema operativo crato per insegnare le basi di Unix agli studenti, che girava sui grandi PC dell’epoca. Stanco di dover recarsi continuamente in Università per utilizzare Minix, decise di creare un emulatore di terminale, con l’ausilio del linguaggio di programmazione C ed Assembly, al fine di inviare/ricevere segnali alla/dalla porta seriale mediante due processi (thread) distinti.

Così, impegnato nello sviluppo, Linus decise di coinvolgere gli altri studenti universitari, arruolandoli mediante il Newsgroup di Minix (“Comp.os.minix”), mediante il seguente messaggio pubblicato il 25 agosto 1991:

From: torvalds@klaava.Helsinki.FI (Linus Benedict Torvalds)
 Newsgroups: comp.os.minix
 Subject: What would you like to see most in minix?
 Summary: small poll for my new operating system
 Message-ID: <1991Aug25.205708.9541@klaava.Helsinki.FI>
 Date: 25 Aug 91 20:57:08 GMT
 Organization: University of Helsinki

Hello everybody out there using minix –

I’m doing a (free) operating system (just a hobby, won’t be big and
 professional like gnu) for 386(486) AT clones. This has been brewing
 since april, and is starting to get ready. I’d like any feedback on
 things people like/dislike in minix, as my OS resembles it somewhat
 (same physical layout of the file-system (due to practical reasons)
 among other things).

I’ve currently ported bash(1.08) and gcc(1.40), and things seem to work.
 This implies that I’ll get something practical within a few months, and
 I’d like to know what features most people would want. Any suggestions
 are welcome, but I won’t promise I’ll implement them

Linus (torvalds@kruuna.helsinki.fi)

PS. Yes – it’s free of any minix code, and it has a multi-threaded fs.
 It is NOT protable (uses 386 task switching etc), and it probably never
 will support anything other than AT-harddisks, as that’s all I have :-(.

Così, dopo qualche settimana di lavoro assieme ad alcuni nuovi interessati utilizzatori, la versione Linux 0.01 fa il suo debutto, assieme alla GNU Bash utile per impartire i singoli comandi.
Saltando qualche anno, inutile ai fini del presente articolo ma importante da segnalare, nasce la The Linux Foundation (2007), dall’unione di Free Standards Group e Open Source Development.

Come preparare il proprio PC

L’obiettivo finale di questa mia guida è quello di permettervi di installare una Distro Linux assieme/in contemporanea con Windows. Questo per facilitare l’introduzione dell’utenza nel mondo del Pinguino, così che possa continuare ad utilizzare Win per particolari esigenze, ma abbia sempre a disposizione Linux per far “esperienza”. Ovviamente, nel caso in cui arriviate alla saggia decisione di formattare l’intero hard disk per lasciar spazio SOLO a Linux, ben venga!

Ad ogni modo, per poter installare una Distro in dual boot con Windows, per prima cosa dovrete assicurarvi che non ci siano file presenti nella sezione finale della partizione su cui risiede l’OS di Microsoft, dato che dovrete far spazio a Linux!

Per far ciò, dovrete semplicemente:

  1. Eseguire lo strumento di “Pulizia” del computer (cercate nel menu start);
  2. Liberare il PC da file inutili manualmente;
  3. Eseguire lo strumento di Deframmentazione unità disco di Windows.

Una volta completati questi tre step, potrete procedere con la creazione dello spazio su disco che vorrete metter a disposizione alla Distro scelta.

Per far ciò, dovrete utilizzare il programma “Gestore disco“, presente in tutte le versioni di Windows, in alternativa esiste la live di GParted, ma forse è ancora prematuro parlarne.

Come indicato nell’immagine, la partizione su cui dovrete metter mani è quella NTFS di Windows (C:), solitamente l’unica presente (in alternativa potreste avere a disposizione anche una partizione dati), cliccandoci sopra col tasto destro del mouse e premendo “Riduci volume“. Si aprirà quindi il popup in cui inserire il quantitativo di MB di cui ridurre la partizione NTFS:

A questo punto, il consiglio è quello di ridurre la partizione di almeno 20 Gb (è la dimensione minima per poter installare il sistema operativo scelto e le applicazioni base, tenendosi un minimo di spazio libero).

Una piccola puntualizzazione: creando dello spazio libero mediante questa procedura eviterete eventuali problematiche dovute al ripartizionamento con tool di terzi, che potrebbero danneggiare la tabella partizioni esistente e compromettere l’avvio (boot) di Windows OS.

A questo punto, occorre procedere con la disattivazione dell’avvio rapido, perennemente impostato come attivo di default da Windows 8.1 in poi, per velocizzare l’avvio del PC, ma per i nostri fini è più un ostacolo, in quanto su alcuni PC pare impossibile accedere al Bios (o alla selezione del drive avviabile) se tale funzionalità è attiva. Per disabilitare l’avvio rapido:

  1. Entrare nel Pannello di controllo e cercare le “Opzioni risparmio energia”;
  2. Selezionare “scegliere cosa fanno i pulsanti di accensione”;
  3. Cliccare su “Modifica le impostazioni attualmente non disponibili”;
  4. Spostarsi sul basso della finestra, dove in “Impostazioni di arresto” potrete deselezionare “Attiva avvio rapido”;
  5. Salvere quindi le modifiche.

Installazione di una Distro Linux in Dual Boot con Windows

Bene, a questo punto non resca che scegliere cosa installare! Tra le svariate Distro presenti, vorrei consigliarvene almeno 5, senza un particolare ordine di “importanza”:

  • Ubuntu: distro basata su Debian, probabilmente uno dei sistemi operativi che hanno avvicinato la maggioranza degli utenti a Linux;
  • Mint Cinammon: basata su Ubuntu, presenta un ambiente grafico gradevole e poco impattante per gli utenti Windows;
  • Deepin: distro basata su Debian, rilevazione degli ultimi tempi in termini di bellezza e funzionalità;
  • Elementary: altra distro Ubuntu based, molto semplice da usare e dal DE molto funzionale.
  • Ulteriori Distro potrete trovarle sul sito Distrowatch!

Una volta scaricata la ISO della vostra Distro, potrete usare Rufus (o in alternativa Etcher o uNetbootin) per trasferirla su una pendrive USB. Benché l’interfaccia grafica cambi in base al programma utilizzato, il funzionamento è abbastanza semplice, in quanto dovrete solo:

  1. Formattare la Pendrive USB (consiglio da almeno 8 Gb);
  2. Aprire Rufus/Etcher/uNetbootin;
  3. Selezionare la Pendrive USB come destinazione;
  4. Selezionare come schema partizioni GPT (o MBR per vecchi PC senza UEFI);
  5. Selezionare la ISO scelta;
  6. Avviare la scrittura della Pendrive USB.

A questo punto, non dovrete far altro che spegnere il PC, inserire la Pendrive USB ed accenderlo, selezionandola per il Boot. In tal modo, si avvierà il processo di installazione.

Durante l’installazione, non dovrete far altro che selezionare la voce riguardante l’installazione personalizzata quando vi chiederà dove installare l’OS, ad esempio nell’installazione di Ubuntu (immagine puramente indicativa e trovata online):

A questo punto, avrete davanti a voi lo schema delle partizioni, in cui ci sarà lo spazio libero creato precedentemente con gli strumenti di gestione disco di Windows.

Non dovrete far altro che selezionare lo spazio libero e creare una nuova partizione “/” con Filesystem EXT4 (immagine puramente indicativa e trovata online):

Come vedrete dall’immagine, vi basterà lasciare intatta la dimensione consigliata, impostare la nuova partizione come Primaria, partendo dall’inizio dello spazio libero, e con Filesystem EXT4. Fatto ciò, confermate l’operazione e proseguite con l’installazione.

Una volta terminata, dovrete staccare la pendrive USB e riavviare il PC. All’avvio, il Grub vi datà il benvenuto, permettendovi di selezionare quale sistema operativo avviare.

Post-Installazione

Per quanto concerne il post installazione, potrete tranquillamente seguire la mia guida per Deepin, ovviamente ignorando la questione dei Mirror in quanto impattante SOLO tale Distro. In linea di massima, tutte le guide post installazione che troverete online vi permetteranno di installare una serie di software utili per aggiungere funzionalità e personalizzazioni alla vostra Distro!