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SoftMaker Office 2018 per Linux, ottima suite a pagamento con Beta gratuita!

Girovagando per il web, qualche giorno fa ho provato ad elencare le alternative a Libre/Open Office per Linux, ed oltre al classico WPS Office, zio Google mi ha suggerito di dare un’occhiata a Softmaker Office 2018.Per ciò che concerne le suite per la produttività di ufficio, esistono molte alternative, così ho pensato bene di iscrivermi alla beta gratuita e testare SoftMaker Office 2018.

Per esigenze personali, una suite office deve garantirmi la perfetta compatibilità sia per i formati open che closed, ovvero i classici formati file di Microsoft Office. Utilizzando Deepin, WPS Office è preinstallato di default, e volendo è possibile installare la lingua italiana, seppur incompleta, per vie traverse, ma la curiosità verso Office 2018 era molta…Installando la beta di SoftMaker Office 2018, la piacevole sorpresa è stata trovarsi davanti ad una Suite completa, paragonabile a MS Office, con tanto di personalizzazione estetica a portata di click!

Così, al primo avvio, mi è stata subito richiesta la Key di attivazione, ricevuta via email dopo essermi iscritto al programma “Beta” (e contestuale link al download del pacchetto “Deb”, istruzioni a fine articolo):

Aprendo TextPlan (alternativa ad Office Word) è stato possibile selezionare l’interfaccia stile “Ribbon“, con tema scuro:

Personalmente, preferisco questa tipologia di raggruppamento, essendo abituato, per motivi lavorativi, all’interfaccia di MS Office, ma come potrete notare non manca l’interfaccia “Old school”. Di seguito le varie sezioni della toolbar da me selezionata per TextPlan:

Tutte le singole sezioni risultano, oltre che in lingua italiana, perfettamente armonizzate in base al titolo della “Tab”, così da poter individuare facilmente la funzionalità richiesta.

Ovviamente, una volta selezionata l’interfaccia desiderata, questa viene impostata di default su tutta la Suite, come mostrato in questa galleria, in cui è possibile visionare i singoli applicativi Office 2018 PlanMaker, Presentations e TextMaker:

I tre applicativi da me testati, aprendo alcuni file creati precedentemente con MS Office, mi hanno lasciato la piacevole senzazione di non aver a che fare con i “soliti” problemi di compatibilità, che spesso generano linee spostate dalla loro posizione originaria, fonts differenti o colori a caso, rispetto alla suite MS Office su Windows.

Con l’ultima release di Office 2018, Softmaker ha introdotto alcune novità, ovvero:

  • Utilizzo nativo dei formati Microsoft Office DOCX, XLSX e PPTX;
  • Creazione PDF da tutti gli applicativi della Suite;
  • Supporto alle risoluzioni 4K UHD;
  • Eliminazione della cronologia con un semplice click;
  • Migliore gestione delle versioni dei file, per poter conservare le versioni precedenti ed eventualmente ritornare ad una di esse senza problemi;
  • Installazione “Portable”, su una chiavetta USB, per poter esser utilizzata “On the go”;
  • Assistenza clienti gratuita;
  • Interfaccia a barre multifunzione personalizzabili,
  • “Barra di accesso rapido” per i comandi utilizzati più spesso;
  • “Modalità scura” per ridurre l’affaticamento oculare;
  • Modalità Touchscreen con icone più grandi e più distanziate,
  • Apertura dei documenti in schede o in finestre separate, come in un browser web,
  • Trascinamento delle schede sul desktop per “sbloccarle” e trasferirle in una finestra diversa, oppure loro trascinamento nella Barra delle schede per convertirle di nuovo in una scheda documento;
  • Riorganizzazione delle schede documento con la funzione di trascinamento;
  • Inserimento di documenti e modelli nella cronologia dei file e dei modelli per accedere più velocemente ai documenti utilizzati più spesso.

L’applicativo SoftMaker Office 2018 viene testato e garantito per le principali Distro (e, salvo anomalie, sulle loro derivate):

  • Debian;
  • Ubuntu;
  • Linux Mint;
  • openSUSE;
  • Fedora.

Purtroppo, la nota dolente è il prezzo della licenza per la versione Stable, in quanto, a mio modo di vedere, è alquanto salata:

Nonostante ciò, è possibile scaricare ed utilizzare gratuitamente la versione Beta, andando al seguente link e richiedendo la licenza compilando il form (riceverete le istruzioni complete via email):

Detto ciò, forse inizieremo ad apprezzare maggiormente le suite open source e gratuite, come Libre Office, magari ipotizzando di effettuare una donazione volontaria, contribuendo allo sviluppo.