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Steam Deck, grazie per l’invito ma aspetto l’evolversi della situazione!

Dopo alcuni mesi di attesa ho ricevuto la mail per l’acquisto della Steam Deck da parte di Valve, peccato che nel frattempo la console sia arrivata tra le mani dei primi utenti ed i primi feedback, positivi e negativi, siano trapelati in rete..

Sia chiaro, l’avvento di una console portatile con a bordo Steam OS (Arch Linux, precedentemente era basato su Debian) era qualcosa che gli utenti GNU/Linux speravano da tempo e Valve già in passato (Steam Machines) ci aveva provato, anche se con scarso successo.

Il mio interesse verso Steam Deck è nato principalmente per il formato e la flessibilità software, ossia l’introduzione di una console handheld, simil Nintendo Switch, ma con a bordo un OS proprietario sviluppato appositamente per l’hardware (entry level) di cui è composta. Difatti, con la Deck avremo a che fare con la seguente configurazione hardware:

APU CPU: Zen 2 4c/8t, 2,4-3,5 GHz (fino a 448 GFlops FP32)
GPU: 8 RDNA 2 CU, 1,0-1,6 GHz (fino a 1,6 TFlops FP32)
TDP 4-15 W
RAM 16 GB LPDDR5 (5500 MT/s, 32 bit, quad channel)
Display IPS 7″ touch 1280x800px 60Hz (16:10) 400 nits con rivestimento ottico al fine di migliorarne la leggibilità
Storage 64 GB eMMC 2230 m.2 (1 linea PCIe Gen 2)
SSD NVMe da 256 GB 2230 m.2 (4 linee PCIe Gen 3 o 2 linee PCIe Gen 3*)
SSD NVMe da 512 GB 2230 m.2 (4 linee PCIe Gen 3 o 2 linee PCIe Gen 3*)
Batteria 40 W/h, 2-8 ore di gioco
Peso 669 Gr

Le specifiche tecniche complete potrete trovarle sul sito ufficiale, in Fonte.

Ad ogni modo, quando la Deck è stata annunciata, la mia attenzione era ricaduta principalmente sul display. Confrontandola con una console del 2017, ossia Nintendo Switch, per una console lei cui spedizioni sarebbero iniziate a metà 2022, come poteva non avere un display Full HD? Non è una vera e propria esigenza, ma una questione di principio. Quanto avrebbe realmente risparmiato Valve per un display al passo coi tempi? Non avrei chiesto il passaggio ad un pannello OLED, ma almeno una risoluzione FHD.. Non per altro, ma molto spesso approfitto del tempo libero per leggere le news relative al mondo della tecnologia direttamente dal mio smartphone, un vetusto Galaxy S20 FE del 2020, il quale monta un display Super Amoled da 6.5″ con risoluzione 1080 x 2400 (407 ppi)…Ed è un dispositivo di 2 anni fa non indirizzato al solo gaming, contrariamente alla Deck.

Inoltre, sempre in merito al display, negli anni abbiamo visto come Nintendo sia riuscita a portare un buon display OLED con cornici molto sottili su un hardware vetusto (difatti 720p su SoC ARM Tegra X1 based…Nel 2022), mentre sulla Deck realmente Valve non aveva modo di lavorare per delle cornici più strette?

Cornici del display di Steam Deck

Nonostante ciò, avendo avuto modo di visionarla dal vivo da un collega, si può affermare che il display della Deck sia di buona qualità, la cui luminosità permette di giocare in qualsiasi condizione, meglio ancora se con la versione da 512Gb e trattamento antiriflesso.

Valve sta facendo un lavoro mostruoso attorno a Steam OS, con aggiornamenti periodici atti a migliorare la compatibilità della console con i giochi PC (perché di questo si tratta). L’eccellente lavoro su Proton ha portato la console ad essere compatibile con praticamente tutti i titoli blasonati presenti nel catalogo Steam. La speranza è ovviamente quella di avere titoli nativi per l’ambiente linux, ma qui saranno le Software House a decidere. Ecco, a tal proposito, frequentando assiduamente i gruppi Facebook e community Reddit, spesso spiccano Q&A riguardanti “che versione di Proton e che setting grafici mi consigliate per giocare a #Nome_Gioco?“.

La domanda ricorrente spero possa essere risolta in futuro da Valve con un presetting di Steam OS apposito per Deck, in modo da non demandare l’utente finale al miglior setting, ma attingere da un database centralizzato di configurazioni “consigliate e testate” che possano offrire la miglior esperienza gaming possibile.. Insomma, una sorta di soluzione Plug&Play senza scocciature. Anche in questo caso, Valve sta già lavorando per offrire all’utente finale maggiori opzioni possibili per l’hardware di cui è dotata la console, ad esempio con SteamOS 3.2 è stata introdotta la frequenza di aggiornamento a 40Hz (con limiti di framerate di 40, 20 e 10 fps), che si è andata ad aggiungere a quella predefinita di 60Hz (con possibilità di limite di framerate a 60, 30 o 15 fps).

Recentemente è stato scoperto che modificato un parametro nel Bios, ossia il valore di UMA (Uniform Memory Access), da 1Gb a 4Gb, la console riesce ad offrire un più elevato framerate nei giochi, evitando anche eventuali cali. Per chi fosse interessato, trovate a questo link la guida e relativa discussione. A mio avviso, Valve sbloccherà questa opzione ed eventuali altre limiti con l’avvento della Dock per Steam Deck, in quanto non dovrà preoccuparsi dell’eventuale maggiore consumo energetico.

Per quanto riguarda i controlli, Valve non ha di certo limitato la scelta, con i pulsanti A/B/X/Y, il Pad direzionale, i grilletti analogici sinistro e destro, i pulsanti dorsali sinistro e destro, Menu e Visualizza, 4 pulsanti configurabili nell’impugnatura, 2 levette analogiche e 2 trackpad quadrati.. Insomma, la Deck permette all’utente un’interazione a tutto tondo per il controllo migliore in qualsiasi scenario di gaming. Alcuni utenti hanno però lamentato l’ergonomia della console, attenzione sicuramente e nettamente superiore a quella di una Nintendo Switch, ma per alcuni arrivare ai pulsanti dorsali in gaming potrebbe risultare difficoltoso.

La natura open della console ha portato diversi progetti interessanti, tra cui vale sicuramente la pena citare EmuDeck, ossia una versione personalizzata di RetroArch con UI apposita per Deck.

A parer mio, la disponibilità di RetroArch su Deck è assolutamente un fattore positivo, in quanto molti utenti potrebbero recuperare perle videoludiche e giocarle con la propria nuova console.

Recentemente ho visionato il seguente video che mi ha fatto molto pensare..

Riassumendo questo video, secondo lo youtuber che ha acquistato la console in versione 512Gb, i principali difetti sono: portabilità difficoltosa per via di dimensioni eccessive, autonomia nei giochi AAA sotto le aspettative, rumorosità della ventola che crea un sottofondo fastidioso, temperature molto elevate che scaldano la scocca, giochi non sviluppati per un display 7″. Se forse i primi difetti possono essere opinabili, l’ultimo difetto non può che essere intrinseco della console, a meno di utilizzarla in modalità docked. Purtroppo non vi sono titoli su Steam dedicati appositamente alla console di Valve, e quindi ottimizzati a dovere, cosa diversa rispetto i giochi appositamente sviluppati per console Nintendo Switch, ad esempio. Attenzione,  con questa affermazione non voglio sminuire il lavoro svolto da Valve, il problema è relativo a diversi giochi che hanno una UI (menu, funzioni in-game, ma anche semplicemente i sottotitoli..) non adatti ad una console di 7″..A meno di giocare con il display a 10 centimetri.

Valve ha posizionato la sua console ad un pricing sicuramente a fuoco, con l’opzione base da 64Gb che sicuramente andrebbe stretta per la maggioranza di utenti (io stesso avevo messo in preventivo l’immediata sostituzione con un SSD M2 2230..), ma d’altra parte tutte le versioni dispongono del lettore MicroSD ad alta velocità e, ovviamente, l’eventuale Dock collegata in USB-C potrebbe tranquillamente ospitare un HDD / SSD.

Versioni di Steam Deck

Una delle cose che spesso viene dimenticata è che, rispetto ad altre piattaforme (PC e console), su Steam spesso i giochi spesso presentano promo con prezzi molto allettanti rispetto altri lidi e, soprattutto, su Steam Deck è possibile installare launcher di altri Store.

Ecco, a tal proposito, in relazione allo spazio di storage, e se Valve si inventasse un formato compresso proprietario per fare in modo che i giochi occupino molto meno spazio su disco? Probabilmente non è solo Valve a doverci lavorare, ma le stesse Software House, benché ci sia da rimarcare come molto spesso lo spazio aggiuntivo dei giochi venga occupato da texture in 4K che su una console simile non hanno ragione di “esistere”..

Conclusioni, imho…

L’ipotetica paura che Valve abbandoni il progetto esattamente come ha fatto con le Steam Machines (controllate a questo link..) la vedo assolutamente remota, la Deck ha avuto un successo fuori dal comune per essere una console handheld con sistema operativo Linux, forte del fatto di avere Steam alle spalle e l’abnorme libreria di titoli che abitualmente Valve distribuisce su PC Desktop.

Valve sta lavorando veramente bene per offrire la Deck a quanti più acquirenti possibili contrastando lo shortage delle materie prime / microchip e, contestualmente, dai vari utenti che hanno acquistato i primi lotti e successivamente hanno comprato anche una seconda Deck, pare che vi siano anche piccole revisioni hardware (ventola, SSD M.2 con 2 linee..). Di conseguenza, Valve potrebbe andare a perfezionare la console nei prossimi mesi.

Steam OS è un progetto che ha già qualche anno sulle spalle ma con la Deck vede focalizzare i propri sforzi per calzare a pennello sui 7″ IPS della console, con un’interfaccia grafica gradevole ed user-friendly (e chi l’avrebbe mai detto per una Arch based?). La libreria di giochi Steam non si discute, non è di certo questo l’anello debole del progetto.

Personalmente però, non avendo alcuna esigenza estrema di avere tra le mani la Deck (console e PC Gaming sono già a mia disposizione), annullerò / ignorerò la prenotazione effettuata, valutando nei prossimi mesi l’acquisto (senza fretta). Questa decisione scaturisce da una parte dall’affievolirsi dell’hype causato dall’estenuante attesa per ricevere la Deck, dall’altra perché tutte le prime recensioni “reali” viste in rete confermano che, probabilmente, solo i futuri aggiornamenti potranno confermare l’appetibilità della console. Se Valve si comportasse come Nintendo / Microsoft / Sony, allora potremmo assistere a delle revisioni hardware più marcate che vadano a migliorare la console senza stravolgerne necessariamente l’essenza (es. PS4 -> PS4 Slim -> PS4 Pro..) e, a circa la medesima soglia di prezzo, potrebbe rendere decisamente più interessante l’acquisto.

Infine, vale la pena evidenziare come Valve non ha smentito l’avvento di una futura Deck2 (rif), ma sicuramente non taglierà il ciclo di vita di questa sua prima creatura che, a conti fatti, ha portato una ventata di aria fresca!