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Deepin Linux, l’intervista a Hualet Wang e Raphael Zhang!

A poche settimane dall’arrivo di Deepin v20, la nuova versione del noto sistema operativo Debian based sviluppato in Cina, il giornalista Jason Evangelho (Forbes.com) ha avuto modo di dialogare con la community internazionale e raccogliere una serie di domande da indirizzare alla società dietro a questa incantevole Distro.

Dopo aver raccolto una serie di domande, J.Evangelho ha avuto modo di indirizzarle a due persone di spicco della Deepin Wuhan, ossia Hualet Wang (Resp. Sviluppo della Distro) e Raphael Zhang (CTO – Chief Tecnological Officer dell’azienda).

Al fine di rendere disponibile l’articolo originale, disponibile a questo link, anche in lingua italiana, ho pensato di trascrivere e tradurre i vari botta e risposta, così da condividere i vari contenuti e spunti discussi più appetibili per l’utenza Italiana.

Qual è il target di riferimento di Deepin?

Le persone comuni. Intendiamo dire non solo gli eventuali Hacker di Linux (inteso come smanettoni, ndr), ma anche le persone meno tecnologiche che desiderano utilizzare Deepin a lavoro e nella vita quotidiana.

Deepin Cloud Sync è una brillante funzionalità che vorremmo vedere implementate nella maggior parte delle distribuzioni Linux. Quando sarà disponibile al di fuori della Cina? E sarà disponibile senza bisogno di un ID Deepin?

Grazie! Sì, vogliamo renderlo disponibile a livello internazionale. Ma lo sperimenteremo prima qui in Cina per renderlo migliore, prima di pubblicarla apertamente per un pubblico più vasto. Abbiamo anche bisogno di tempo per studiare le leggi pertinenti dei vari paesi in merito alla privacy. Non abbiamo ancora pensato se sia o meno possibile renderlo disponibile senza un ID Deepin.

State pensando di migliorare la documentazione in inglese per le persone (non cinesi) che vogliono contribuire al progetto?

Sì, certo. Nel 2020 avremo a disposizione più persone per migliorare la documentazione in lingua inglese.

State pianificando di stringere legami con la comunità internazionale?

Sì, abbiamo fatto progressi sia nella costruzione del portale Github sia negli sforzi per spingere il software relativo a Deepin ad altre distro. Faremo una migliore documentazione, invieremo più patch a monte (Mainline del Kernel Linux, ndr) e cercheremo più consigli dalla comunità.

Da dove provengono i finanziamenti per lo sviluppo di Deepin?

Dagli investimenti di Venture Capital e principalmente dalla licenza commerciale (Deepin Professional, UOS, ndr).

Huawei è coinvolta nello sviluppo di Linux Deepin? Huawei ha influenza sulla società Wuhan o Deepin in qualche modo?

Huawei è un partner di Deepin e stiamo costruendo sistemi operativi per dispositivi Huawei, per questo motivo Huawei e Deepin collaborano strettamente nel mondo in termini di Business. Huawei ha appena iniziato a vendere laptop con un bellissimo sistema operativo Linux preinstallato (Deepin, ndr).

Vedremo più dispositivi con Deepin preinstallato da Huawei, come i tablet?

È un segreto e non posso ancora dirlo 😉 Ma come ho detto, collaboriamo molto attentamente con Huawei. Penso che sia possibile, ma non ancora deciso. [Nota dell’autore: di solito interpreto gli emoji con l’occhiolino come un “sì”, ma non dovremmo eccitarci fino a quando non ci sarà una dichiarazione ufficiale e dettagliata sull’argomento]

Avete in programma di lavorare con altri OEM oltre a Huawei per avere Deepin preinstallato su laptop in Europa o in America?

Sì, ci stiamo provando.

Deepin sembra non poter sfuggire alle accuse di essere/contenere “spyware” e sembra esserci una certa sfiducia tra le persone a causa delle sue origini cinesi. Come affrontate queste accuse?

La discriminazione fa male, davvero. Cercheremo di chiarire la nostra visione, comunicare per quanto possibile, rendere il nostro software il più open source possibile e incoraggiare più persone ad impegnarsi nel processo di sviluppo di Deepin. Quanto a quei pochi che si rifiutano di vedere i fatti, dobbiamo lasciarli nel loro brodo.

Ogni aspetto di Deepin è open source?

Cercheremo di renderlo il più open source possibile, ma alcuni software potrebbero necessariamente essere in formato “closed”, ad esempio i driver Nvidia, alcuni firmware e software popolari di terze parti.

Esistono piani per l’integrazione di applicazioni sandbox tramite Flatpak?

Sì, stiamo sperimentando tecnologie come Flatpak. Il problema è l’enorme quantità di lavoro richiesto per riconfezionare così tante app ed occorre anche considerare la perdita di prestazioni, quindi stiamo cercando di trovare una soluzione per rendere automatico il riconfezionamento e vedere se possiamo ridurre il sovraccarico sull’hardware.

Ad un certo punto, potremmo aspettarci che Deepin Store si integri con FlatHub (flathub.org) e AppImageHub?

Dobbiamo capire come creare velocemente le app FlatPak e risolvere il problema delle prestazioni generali prima di procedere. E se dovessimo risolvere i problemi di cui sopra, prenderemo in considerazione l’integrazione con FlatHub.

Intendete aiutare gli sviluppatori a supportare Deepin Desktop Environment (DDE) su altre distro, come Arch e Manjaro?

Sì, abbiamo un contatto diretto con i loro sviluppatori, inclusi Arch, Manjaro, Debian, Fedora e così via. Penso che ciò abbia reso agevole il porting DDE su altre distro.

Deepin v20
L’interfaccia grafica rinnovata in Deepin v20!

Quanto siete vicini al team di KDE riguardo allo sviluppo di KWin?

Stiamo collaborando con il team di KDE. Basiamo il nostro ultimo WM [Window Manager] su KWin e inviamo costantemente patch al Team KDE, che risponde molto velocemente. Le patch possono essere “mergiate” in pochi giorni. Li ringraziamo per la collaborazione.

Cosa può fare la comunità Linux, sia utenti che sviluppatori, per guadagnare più quote di mercato?

È una domanda difficile. Linux sta già andando bene nel mercato dei Server. Per guadagnare quote di mercato per Desktop, dobbiamo provare qualcosa come FlatPak, allineare e stabilizzare le versioni delle librerie del kernel e della Base (Debian, ndr), contribuire con alcuni strumenti e librerie per gli sviluppatori. Ad esempio, stiamo sviluppando la nostra libreria di base DTK.

Avete considerato di richiedere un report hardware opzionale da inviare agli sviluppatori Deepin, in modo che gli sviluppatori possano comprendere meglio le configurazioni hardware utilizzate dagli utenti Deepin?

Ci abbiamo pensato e ci sono ragioni per cui non usiamo i report hardware. Innanzitutto, l’invio di un report hardware dagli utenti finali può comportare problemi di privacy, che al giorno d’oggi è piuttosto sensibile. In secondo luogo, la quota di mercato di Deepin è ancora ridotta, quindi il rapporto sull’hardware potrebbe essere distorto. Terzo, potremmo non essere in grado di acquistare/replicare le stesse macchine qui in Cina (per poter effettuare debug e risolvere le problematiche, ndr). Ma dopo aver studiato le leggi sulla privacy nei vari paesi, considereremo di nuovo questa soluzione.

C’è interesse o qualche discussione circa l’adozione di Wayland su Deepin?

Abbiamo testato Wayland internamente e fatto una stima approssimativa. C’è un bel po’ di lavoro da fare in Lightdm, plugin X, supporto multi-schermo, supporto ad alte risoluzioni, il nostro Terminale e la Dock, per non considerare poi i tanti software nel repository. Cercheremo di far funzionare il software principale su Wayland prima di provare a lavorare sul software nel nostro repository. Il processo interno si svolgerà nel 2020.

Sperando di non aver storpiato la traduzione adattandola alla lingua italiana, cosa ne pensate?

Deepin Linux, ed in particolare la Deepin Wuhan, sono sulla strada giusta per potersi affermare tra le Distro Linux più apprezzate dei prossimi anni?

Vi ricordo infine i Link ai vari Gruppi Deepin:

Buon proseguimento!